Ministero della pubblica amministrazione

Con decreto ministeriale 30 giugno 2014, n. 525 è stato approvato il Codice di Comportamento dei dipendenti del MIUR, che, in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 54 del D.Lgs. n. 165/2001 così come sostituito dall'art. 1, comma 44 della L. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica Amministrazione", integra e specifica il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici di cui al DPR n. 62/2013.
Le norme contenute nel Codice si applicano a tutto il personale dipendente ed in servizio presso il MIUR (Amministrazione centrale e periferica), ivi compreso quello con qualifica dirigenziale, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, a tempo pieno e a tempo parziale, nonché il personale comandato. Inoltre, i doveri di comportamento e gli obblighi di condotta del Codice si applicano altresì, ai collaboratori o consulenti con qualsiasi tipologia di contratto o incarico a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e incarichi negli uffici di diretta collaborazione del Ministro; ai dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo di imprese e ditte fornitrici di beni o servizi in favore dell'amministrazione e che svolgano la propria attività all'interno del Ministero o presso gli USR.
La violazione degli obblighi previsti dal Codice integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio ed è fonte di responsabilità disciplinare nonché, nei casi previsti, di responsabilità penale, civile, amministrativa o contabile.

Si pubblicano, in quest'area del sito web d'Istituto, il codice di comportamento ed il codice disciplinare, costituiti dai seguenti documenti normativi di riferimento:

DPR 62/2013 Stabilisce i comportamenti ai quali tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, e quindi anche il personale scolastico, devono uniformarsi.
CCNL 2016/2018, art. 13 Costituisce il codice disciplinare per il personale A.T.A.
(obblighi, sanzioni e procedure disciplinari, codice disciplinare)
Articoli da 492 a 501 (inclusi) del D. Lgs. 297/1994 Costituiscono il codice disciplinare per il personale docente

D. Lgs. 165/2001 e modifiche all'art. 55 del predetto D. Lgs., implementate dal legislatore nell'art. 15 del D. Lgs. 75/201

Sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti pubblici. Modifica le procedure di irrogazione delle sanzioni ed introduce nuove tipologie di illeciti e di sanzioni.
Circolare ministeriale 88/2010 Indicazioni e istruzioni per l'applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.
Circolare ministeriale 88/2010, tabella 1 Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, n.150.
Circolare ministeriale 88/2010, tabella 1 Procedimento disciplinare per tutto il personale scolastico ai sensi del D.Lgs. 150/2009
Circolare ministeriale 88/2010, tabella 2 Personale A.T.A.: infrazioni, sanzioni disciplinari e sospensione cautelare
Circolare ministeriale 88/2010, tabella 3 Personale docente: infrazioni, sanzioni e sospensione cautelare
Circolare ministeriale 88/2010, tabella 4 Dirigenti scolastici: infrazioni, sanzioni e sospensione cautelare
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018  

 

Il CCNL 2016/18 dedica il Titolo III alla responsabilità disciplinare.

Come leggiamo nell’articolo 10, con cui inizia il predetto Titolo, le disposizioni  in materia di responsabilità disciplinare di cui al presente Titolo si applicano al personale ausiliario tecnico e amministrativo delle istituzioni scolastiche ed educative…

L'art. 13 del CCNL 2016/18, costituisce il codice disciplinare per il personale ATA (obblighi, sanzioni e procedure disciplinari, codice disciplinare)

Per quanto riguarda il personale docente, l’articolo 29, rinvia ad un’apposita sequenza contrattuale da concludersi entro il mese di luglio 2018 (sequenza non conclusa entro i termini). L’articolo 29 del Contratto prevede che la suddetta sessione negoziale dovrà tener conto di quanto di seguito riportato:

1) deve essere prevista la sanzione del licenziamento nelle seguenti ipotesi:

  1. atti, comportamenti o molestie a carattere sessuale, riguardanti studentesse o studenti affidati alla vigilanza del personale, anche ove non sussista la gravità o la reiterazione, dei comportamenti;
  2. dichiarazioni false e mendaci, che abbiano l’effetto di far conseguire unvantaggio nelle procedure di mobilità territoriale o professionale;

2) occorre prevedere una specifica sanzione nel seguente caso:

  1. condotte e comportamenti non coerenti, anche nell’uso dei canali sociali informatici, con le finalità della comunità educante, nei rapporti con gli studenti e le studentesse.

Il codice disciplinare, come leggiamo nell’articolo 13 comma 12 del CCNL, deve essere obbligatoriamente reso pubblico nelle forme di cui al comma 11, entro 15 giorni dalla data di stipulazione del CCNL e si applica dal quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.

Il succitato comma 11 (del medesimo articolo 13) così recita:

Al codice disciplinare, di cui al presente articolo, deve essere data la massima pubblicità mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione secondo le previsioni dell’art. 55, comma 2, ultimo periodo, del d.lgs. n. 165/2001.

Alla luce di quanto suddetto:

  • le scuole devono pubblicare il codice disciplinare, di cui all’articolo 13, sul sito delle medesime (il codice va estrapolato dal Contratto e pubblicato);
  • la pubblicazione deve avvenire entro 15 giorni dalla stipula del contratto, per cui, considerato che il CCNL è stato sottoscritto il 19 aprile u.s., va effettuata entro il 4 maggio;
  • Il codice entrerà in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito della Scuola.

Si precisa che la pubblicazione sul sito istituzionale dei predetti documenti equivale, a tutti gli effetti, alla loro affissione all´ingresso della sede di lavoro.

Infine, Aran e sindacati rappresentativi hanno sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro - triennio 2016 - 2018 - dei circa 7.800 dirigenti dell’Area Istruzione e ricerca (Scuola, Università e aziende ospedaliero-universitarie, Enti di ricerca) di cui 7.448 dirigenti scolastici (ex Presidi). L’accordo è stato firmato da tutte le organizzazioni e confederazioni sindacali ammesse alle trattative ed entrerà in vigore dal 9 luglio 2019.

Il tema della responsabilità disciplinare dei Dirigenti Scolastici è trattata al CAPO V del contratto, agli arti. da 25 a 33.

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